Si parte dai bambini ed e-ducando (da educere tirare fuori) loro rieducheremo anche noi stessi. La libertá é la possibilitá di vivere societariamente in pace in ogni momento della giornata così che ogni momento possa divenire conviviale e sereno il più possibile e questo passa secondo me anche attraverso una educazione all utilizzo della parola e dei gesti, passa attraverso l’uscire dalla noncuranza verso il proprio o altrui ambiente e spazio a cui siamo oramai assuefatti… una noncuranza così attiva che spesso si ripercuote nella quotidianitá , coi nostri figli che non si accorgono della nostra stanchezza o che si occupano solo della loro l’umanitá dovrebbe imparare a divenire e restare umana come diceva Vittorio Arrigoni. Quello che ci chiede Maria Montessori é un passo a mio parere prima delle attivitá da far svolgere ai bambini. Ci chiede di imparare ad essere umani nei pensieri, nelle parole e nei gesti da subito con le persone a noi più vicine estraniandosi da questo malsano disvalore assorbito odiernamente del “Va bene, ma tanto é mia moglie, non sto mica li a far tante moine se mi deve passare il sale”. Ma grazia e cortesia cambiano la societá e ci insegnano a restare umani se le usiamo anche per i pensieri.
Osiride Acanto, maestra montessori